Il pacchetto murario dall'esterno all'interno è composto da:
- rivestimento esterno in lastre di ceppo d'adda montate su supporti in montanti e traversi;
- intercapedine di spessore 5 cm;
- strato di isolante termico in poliuretano espanso rigido di spessore 20 cm;
- muro portante in cemento armato di spessore 40 cm.
CEMENTO (U= 2,3 W/mqK): materiale non riciclabile, da smantellare in discarica.
ACCIAIO (U=60,0 W/mqK): L’acciaio è riciclabile per sua stessa natura: terminata la vita utile dell’opera in cui è inserito, può essere ricondotto in fonderia per assumere qualsivoglia altra funzione.
Dalla fase produttiva a quella di lavorazione, l’acciaio consente di ridurre le emissioni di inquinanti e la quantità di energia impiegata. La percentuale di riciclo dell' acciaio si attesta su valori superiori al 90%: nel mondo sono riciclate 14 tonnellate di acciaio al secondo.
Il riciclo evita il consumo di altro petrolio necessario per la produzione di materiali da materie prime fresche di estrazione e comporta la diminuzione del carico ambientale, delle emissioni di CO2 e di altri inquinanti.
CEPPO D'ADDA (U=: la pietra naturale si trova in natura in qualità di materiale edile in forma quasi finita, l’estrazione e la lavorazione consumano energia con un incidenza, rispetto a buona parte dei materiali edili, considerata bassa.
Le severe normative in materia di estrazione e ripristino ambientale unite ad antiche e recenti tecniche permettono oggi una concreta salvaguardia dell’ambiente naturale della zona di estrazione. Considerando inoltre l’intero ciclo escavazione, lavorazione e riconduzione alla natura praticamente non esistono rifiuti.
La pietra naturale dispone di una ottima conduttività termica ed una elevata capacità di accumulare il calore, essa dimostra quindi una elevata capacità di isolamento termico.
Il fabbisogno energetico per la sua produzione, nonché per il riscaldamento e condizionamento di facciate realizzate in pietra, è notevolmente inferiore rispetto a medesime facciate realizzate in alluminio o vetro.
La pietra naturale, valutandone l’intero ciclo di vita, permette un notevole risparmio energetico, dimostrandosi economicamente ed ecologicamente vantaggiosa.
VETRO (U= 0,8 W/mqK): il vetro utilizzato in una finestra o un’altra struttura in vetro non può essere riutilizzato. Tuttavia, in molti edifici la struttura e le dimensioni degli infissi in vetro sono su misura limitandone in tal modo il riutilizzo. La maggior parte del vetro utilizzato per le finestre può essere riutilizzata e alcune aziende si dedicano alla raccolta e al riciclo di finestre.
Il vetro è riciclabile al 100%. Uno dei vantaggi più significativi del vetro in materia di sostenibilità è che, a differenza di molti altri materiali, il vetro può essere riciclato all’infinito. L’unico vero limite in termini di produzione del vetro è il colore. Se nella produzione di vetro colorato è possibile utilizzare rottami di vetro chiaro, non è possibile fare il contrario. Tuttavia non tutti i prodotti in vetro possono essere riciclati facilmente. La raccolta, la separazione e il trasporto possono influire sulla fattibilità e sull’impatto ambientale del riciclo del vetro. Il livello di contaminazione determina se il vetro sarà utilizzato per produrre float, contenitori, fibra di vetro o aggregati.
POLIURETANO ESPANSO RIGIDO (U=0,03 W/mqK): al termine del ciclo di vita dell'edificio, stimabile in almeno 50 anni, allo stato attuale delle conoscenze, sono stati ipotizzati i seguenti scenari:
- riutilizzo del materiale isolante tale e quale se non solidamente vincolato ad altri componenti edilizi;
- recupero della schiuma per realizzazione di agglomerati;
- recupero, mediante termovalorizzazione dell'energia di feedstock inglobata nel prodotto;
- smaltimento in discarica.
Nessun commento:
Posta un commento